MAMA’S CLUB
CIRCOLO ARCI SCINTILLA APS
Via S.Mama, 75 Ravenna
Info: 3319118800
Ingresso riservato ai soci
venerdì 29 novembre – ore 20.30
“Che non ci sono poteri buoni. Il pensiero (anche) anarchico
di Fabrizio De André"
a cura di Paolo Finzi della rivista "A" che
presenterà l'incontro.
a seguire:
concerto di BANDEANDRE'
Gianluigi Tartaull: voce, chitarra; Nazzarena Galassi: voce;
Caterina Sangiorgi: flauti, voce; Luca Vassura: fisarmonica; Stefano Fabbri:
percussioni; Raimondo Raimondi: chitarra, mandolino, mandola; Giacomo
Sangiorgi: basso elettrico
che propone : STORIA DI UN IMPIEGATO
La serata inizia alle 20.30 presentando il libro di Paolo
Finzi "Che non ci sono poteri buoni".
Il libro raccoglie contributi, tra gli altri, di Dori
Ghezzi, Stefano Benni, Bruno Bigoni, Carla Corso, Sandro Fresi, don Andrea Gallo,
Alessandro Gennari, Franco Grillini, Piero Milesi, Gianna Nannini, Mauro
Pagani, Romano Giuffrida.
“…Anche se voi vi credete assolti, siete per sempre coinvolti…”
“Storia di un impiegato” è un disco importante, non solo in
relazione al periodo storico e sociale in cui uscì, ma soprattutto nell’ambito
dell’itinerario artistico di De André, come riflessione sul presente, che dal
G8 di Genova, ai recenti movimenti ispirati a Occupy Wall Street, insegna
quanto sia velleitario “buttare bombe” sui parlamenti, quando il vero potere
risiede in ben altre e più occulte sedi. L’album esprime un messaggio chiaro e
incisivo: è necessaria una prassi politica militante di tipo collettivo, nella
partecipazione attiva, per porre al centro della comunità l’individuo e per
cambiare un sistema che, adesso più che mai, sembra inesorabilmente immutabile,
arroccato sull’egemonia autoritaria del potere speculativo dei mercati finanziari.
Infatti, in un concetto anarchico di società, non esistono “poteri buoni”, ma
solo sistemi violenti e autoritari che cercano di perpetuarsi, magari chiamando
in servizio permanente effettivo i “ rivoluzionari” di ieri. È il 1973 e
un’Italia postsessantottina in piena rivoluzione artistica, politica e
culturale, lo sfondo su cui Fabrizio de André compone questo nuovo album: la
storia di un uomo che rifiuta le proprie convenzioni borghesi e che agirà
secondo personali e viscerali convinzioni anarchiche e rivoluzionarie, ma
comprenderà che la ribellione ha senso solo se collettiva e partecipata, in una
dimensione comunitaria dell’esistenza sociale, dove la prassi politica e
militante sia volta al raggiungimento della pace come bene comune.
sabato 30 novembre 2019 – ore 21.30
RING of SWING
Swing-Jazz-Soul&Blues
Nicolò Fiori: contrabbasso; Rossella di Donna: voce kazoo e
percussioni, Andrea Menabò: chitarra; Vincenzo Limosani: sassofono
Band dai colori jazz, gipsy, manouche, country folk e blues.
Un viaggio musicale sulle note dei grandi classici e non, partendo dalla New
Orleans degli anni '30, Ella Fitzgerald, Duke Ellington, Django Reinhardt,
Frank Sinatra e da tutti quei musicisti, che si esibiva nei cosiddetti Speakeasy
club. Una rivisitazione acustica delle big band jazz e swing americane.
Inizio alle 21.30
Ma si inizia alla grande giovedì 5 con la proiezione, in occasione dei 500 anni dalla scomparsa di Leonardo da Vinci, di “Io, Leonardo”
Presenta TRILOGY, il nuovo progetto con la flautista
Federica Torbidoni